Nel 1995 prende finalmente coscienza del fatto che i tasti neri del pianoforte non servono a niente.
Nel 1997 scopre che nelle ultime tre pagine del canzoniere di Guccini ci sono degli schemini con delle righe e dei pallini per imparare da soli a suonare la chitarra. Fantastico.
Nel 2000, in un caldo giorno di agosto, sale su un aereo e vola a Olympia, nello stato di Washington (U.S.A.) dove rimarrà per un anno e dove frequenterà il quarto anno come Senior alla Capital High School.
Sempre nel 2000 scopre che gli americani mettono l’ananas sulla pizza, cosa che segnerà il suo carattere per molti anni.
Nel 2001 fonda una blues band e suona alla sagra di Rivalta (RE) e il gruppo viene pagato 16.000 lire. Che da dividere in 4 sono 4.000 lire a testa. Va bene che con le lire era tutto più bello, ma 4.000 lire sono poche.
Nel 2006, dopo una serata finita in rissa pacifica in sala prove, fonda i Summa Brothers, trio blues che gli permetterà di suonare in tanti locali e feste della provincia reggiana.
Nel 2008 suona come polistrumentista in un tributo reggiano ai Dire Straits e si diverte un casino.
Nel 2010 non è successo niente di particolare. Se ci dovesse venire in mente qualcosa ve lo scriveremo su Facebook.
Nel 2011, strano ma vero, si laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Parma discutendo una tesi dal titolo “Analisi del sistema legislativo statunitense in materia di igiene e ispezione delle carni”.
Nel 2015 succede una cosa bella.
Nel 2016 succede un’altra cosa bella.
Nel 2018 incide un brano che aveva in mente da diversi mesi. Nasce “Diotbendèsa”, una canzone d’amore in dialetto reggiano.
Dopo aver inciso la canzone imbraccia la videocamera e gira il video di Diotbendèsa.
Di lì a poco nasce l’idea di incidere altri pezzi originali in dialetto reggiano, girare un video per ogni canzone e produrre un album che le racchiuda tutte.
Il 30 Aprile 2019 esce il CD “Diotbendèsa” presentato con un bellissimo concerto al Salvaterra Rock e con il quale si dà il via al “Diotbendèsa Tour 2019”.
2020. Lasciamo perdere.
Il 10 e 11 Dicembre 2021 Marco J Mammi insieme alla sua super-strepitosa band presenta il secondo album “Vacca Ragas” con un doppio concerto al Teatro De Andrè di Casalgrande, registrando un doppio sold out entrambe le serate. Da qui parte il “Vacca Ragas Tour 2022” che raggiunge gli angoli più remoti del pianeta come Campogalliano (MO) e Varano de’ Melegari (PR).
Il 14 maggio 2023, dal prestigioso Teatro Asioli di Correggio, parte il Tour Andom Andom 2023. Anche qui sold out, allegria alle stelle.
E, come se non bastasse, quella sera esce il libro ResMan, la storia del supereroe reggiano, edito da Corsiero Editore e considerato da molti il più grande, sublime e strabiliante capolavoro mai concepito dalla creatività umana, un’autentica apoteosi letteraria che scuote le fondamenta della storia della letteratura mondiale, un colosso di genialità così smisurato da mandare in estasi ogni fibra del nostro essere, il Santo Graal della parola scritta, la quintessenza stessa della perfezione artistica destinata a brillare immortale nei secoli dei secoli.
Il 7 e l’8 dicembre 2023, con due concerti al Circolo Pigal di Reggio Emilia, Marco chiude il progetto in dialetto. Ma niente panico: non è un addio, è solo un arrivederci!
Ad aprile 2025 inizia a prendere forma il terzo album di Marco J Mammi, per la prima volta in italiano: un’operazione di archeologia musicale per raccogliere tutte quelle canzoni che, per motivi di coerenza e buon senso, non potevano infilarsi in mezzo ai brani in dialetto. L’ordine prima di tutto.